Quando si visita Trerose si ha l’idea precisa di cosa sia una “Tenuta” Toscana.
La Villa padronale, infatti , è cinta dai vigneti che si adagiano su cinque colli, avvolgendola completamente.
I Palazzi, Belvedere, Lodola, Poggetto e Santa Caterina compongono i 103 ettari di vigneti quasi completamente piantati a Sangiovese (Prugnolo Gentile, per questa zona).
La nostra scelta è stata quella di credere al Sangiovese biotipo Prugnolo Gentile che rappresenta l’attore principale del nostro modo di lavorare.
Grazie infatti alla ricchezza di terroirs fatti di clima, suoli ed esposizioni diversi, questo magnifico vitigno si esprime con una ricca eterogeneità che a noi spetta solo il compito di valorizzare.
I vigneti hanno una disposizione unica che caratterizza questa azienda e che disegna ed evidenzia le forme delle colline di questo splendido territorio, godendo così di una ricca serie di esposizioni e suoli che vanno dalle argille, alle sabbie al limo e conferendo note e sfumature diverse alle selezioni di uve.
Le vigne di Trerose sono oggi un esempio moderno di come sia possibile fare viticoltura rispettando il paesaggio ed utilizzando le sue forme attraverso la scelta delle corrette direzioni d’impianto.
Grazie a queste scelte i filari dei nostri vigneti assumono una disposizione ad ANFITEATRO che rappresenta UNA FIRMA di garanzia al rispetto e valorizzazione di questo unico territorio.
Il contributo di moderne tecniche e strumentazioni agricole come la georeferenziazione, il controllo satellitare delle varie sezioni di vigna e un approccio viticolo naturale e sostenibile (lotta integrata, enologia minimalista) rendono Trerose una cantina unica e particolarmente interessante per la sua Denominazione, il Vino Nobile.
Con questa convinzione, la Tenuta ha iniziato un significativo progetto di VITICOLTURA DI PRECISIONE, attraverso l’uso di applicazioni innovative per ottimizzare al massimo la gestione del vigneto, la qualità delle uve e, quindi, dei vini.
La cantina rappresenta un esempio di semplicità e linearità dove l’impegno è stato posto al servizio del prodotto e di chi ci lavora.
La parte di vinificazione si compone di tecnologie volte a valorizzare le molte selezioni di vigneto e a poter alternare a sistemi innovativi possibilità di intervenire anche con tradizionali tecniche di vinificazione.
La parte di affinamento in legno è contenuta in una bellissima bottaia sotterranea, nella quale si alternano tipologie e taglie diverse di legno. A seconda delle necessità delle varie selezioni, si utilizzano tini da 100 hl, botti da 30-40-50 hl e barrique da 300 litri.